La città è alla ricerca disperata di un nome, un nome che possa andare ad amministrare Modica e anche se manca ancora un anno alle elezioni amministrative e se la partita è tutta da giocare, la gente si chiede chi sarà il prossimo sindaco di Modica.

L’ipotesi di una donna è emersa più volte nel dibattitto politico, una donna ovviamente che abbia tutti i crismi per amministrare e che non sia eletta solo perché è donna.

Fra i nomi che si fanno già da tempo c’è, da una parte, quello di Maria Monisteri, che ancora per poco, sarà Assessore allo Sport, Turismo, Spettacolo della città e dall’altra quello di Ivana Castello, consigliere comunale del Pd che già in passato aveva mostrato interesse a candidarsi come sindaco della città ma che per vicende interne al partito ha perso questa opportunità lasciando strada libera all’avv. Salvatore Poidomani che però non è riuscito nel suo obiettivo, consegnando di fatto la città, lo ricordiamo, nella mani di Ignazio Abbate, con un’affermazione che ha dimostrato tutto il suo peso politico.

Chissà che forse la Castello non avrebbe dato più filo da torcere ad Abbate, come ha fatto in tutti questi anni di opposizione.

Adesso potrebbe essere arrivato finalmente il suo turno, staremo a vedere. Per quanto riguarda la Monisteri, la sua figura, come quella di tutti gli altri componenti della Giunta, ha vissuto all’ombra dell’ex sindaco Abbate, non riuscendo ad esprimere le proprie potenzialità, o come dicono le malelingue, nascondendo le mancanze. Certo è che la città a sentire il suo nome, sembra storcere un po’ il naso. A quanto pare non ha imparato l’arte dell’arruffianamento del suo maestro ma ha preferito mantenere un certo distacco dal “popolo”.

In realtà, ricordiamo, che già tempo fa Modica diceva di essere pronta ad avere un sindaco donna, e qualcuno ci aveva anche creduto.

Nel 2013 infatti, ci furono ben due candidate a sindaco: Simona Pitino e Marisa Giunta. La prima candidata con Libera Modica¸ avvocato di apprezzate qualità professionali e da tempo, come cittadina, impegnata da indipendente in battaglie civili e politiche, oggi Assessore a Scicli nella Giunta Giannone, la seconda Marisa Giunta, imprenditrice forte dell’esperienza amministrativa a Palazzo San Domenico come consigliere comunale.

Entrambe non riuscirono a convincere la città, portando a casa un risultato diciamo deludente, soprattutto per Marisa Giunta che aveva fortemente creduto di potercela fare e che poi al ballottaggio, con i suoi circa 2000 voti scelse di appoggiare Ignazio Abbate che diciamo nel tempo le ha riconosciuto questo sostegno affidandole un incarico importante all’interno del Gal.

Chissà magari l’ex sindaco Abbate potrebbe ripescare questo nome oppure ha già fatto delle promesse da cui non può tirarsi indietro?

Anche Simona Pitino forte adesso dell’esperienza amministrativa al Comune di Scicli potrebbe ritornare a riprovarci o forse ha capito che vale l’espressione “nemo profeta in patria”.

Ma la vera domanda è: la città di Modica è davvero pronta ad essere guidata da una donna?

Ma soprattutto c’è una donna in grado di guidare la città di Modica? Staremo a vedere…