In vigore la direttiva per la riduzione della plastica. Medica (5S): Modica dal 2018 aspetta l’ordinanza

Dal 14 Gennaio 2022 , le confezioni monouso di plastica sono vietate. Solo plastica riciclata, biodegradabile o compostabile; dunque stop a posate, piatti, cannucce in plastica usa e getta da petrolio.


Una strada pulita non dipende solo dall’efficienza del servizio di pulizia , ma dall’educazione delle persone che la percorrono.
Un piccolo grande passo in avanti per il nostro paese. Un risultato fortemente voluto dal Movimento 5 stelle in Europa e Italia.

E’ entrato in vigore il Decreto legislativo n.196 dell’8 novembre 2021 per l’attuazione in Italia della direttiva (UE) 2019/904, ovvero la direttiva SUP sulle plastiche monouso, una vasta gamma di prodotti che troppo spesso finiscono per inquinare l’ambiente e soprattutto i mari e le spiagge. Oltre l’80% dei rifiuti marini rinvenuti sulle spiagge europee sono di plastica; di questi, il 50% sono oggetti di plastica monouso e il 27% attrezzatura collegata alle attività di pesca.

A questo proposito già il 20 settembre 2018 il Consiglio Comunale di Modica anticipava di oltre tre anni la suddetta direttiva europea, approvando all’unanimità la cosiddetta mozione Plastic Free – proposta dal Consigliere del M5S, Marcello Medica – per l’eliminazione della plastica monouso.

Peccato però che alla mozione non sia mai seguita l’ordinanza del Sindaco per dare attuazione a quanto previsto dall’atto consiliare.

La mozione, infatti, avente ad oggetto la “richiesta di misure atte alla minimizzazione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto ambientale, nonché il divieto di commercializzazione e distribuzione degli shoppers in polietilene, dei contenitori e delle stoviglie monouso non biodegradabili”, aveva lo scopo di impegnare il sindaco ad emettere un provvedimento che: vietasse agli esercenti sul territorio comunale, le attività commerciali, artigianali, e di somministrazione alimenti e bevande, sia a posto fisso che itinerante, la distribuzione ai clienti di sacchetti per la spesa monouso in materiale non biodegradabile; promuova ed incentivi inoltre l’utilizzo di sacchetti di tela e analoghi non usa e getta da preferire ad ogni altro tipo di sacchetto, anche in sostituzione del sacchetto biodegradabile, in modo da promuovere la cultura del riutilizzo a fronte dell’usa e getta; in occasione di feste pubbliche e sagre sul territorio comunale, gli esercenti le attività commerciali, artigianali, e di somministrazione alimenti e bevande, potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, esclusivamente posate, piatti, bicchieri e sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile. Tale divieto sarà attivo ad esaurimento delle scorte presenti in magazzino e comunque non oltre otto mesi dalla data dell’ordinanza sindacale.

A questo punto, possiamo dire che, oltre al fatto che l’Amministrazione Comunale, non ha dato corso ad una deliberazione del Consiglio Comunale, si sono persi oltre tre anni di tempo prezioso in cui invece si è continuato ad immettere sul mercato e quindi a danno dell’ambiente la solita e inquinante plastica usa e getta che adesso auspichiamo scompaia quanto prima dalla circolazione.

Marcello Medica, Plastic Free

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