Colpo di scena al Comune di Chiaramonte Gulfi, rigettata sfiducia al sindaco

E’ protesta al Comune di Chiaramonte Gulfi dove ieri, in consiglio comunale, si è votata la sfiducia al Sindaco Sebastiano Gurrieri.
I consiglieri Pavone, Lancia, Ballato, Presti, Cutello, Giardina, Gurrieri e Garretto hanno votato per la sfiducia e come disposto dalla Legge Regionale n°17 del 2016 il Sindaco e l’intero Consiglio Comunale sarebbero da considerarsi decaduti.
La Legge Regionale dispone che Sindaco e Giunta decadano in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata dal 60% dei consiglieri comunali o, nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, dei 2/3 dei consiglieri assegnati.
Ma la segretaria comunale a questo punto ha dato lettura di una circolare del 2012 e ha dato mandato alla presidente del Consiglio di rigettare la mozione di sfiducia al Sindaco, votata da 8 consiglieri di opposizione su 12 in carica, che rappresentano i 2/3 del consiglio comunale. Il quorum non è bastato.
Un colpo di scena che ha scatenato la protesta dei consiglieri di opposizione Vito Pavone, Laura Lancia, Elvira Ballato, Giovanni Presti e Mario Cutello che a fine dei lavori, hanno occupato l’aula consiliare.
I consiglieri dichiarano che fino a quando non verrà ripristinato il diritto del loro ruolo continueranno la protesta.
Quello che sembrava un destino già segnato per il sindaco Gurrieri, a questo punto viene rimesso in discussione.