Le scuole riapriranno senza rinvii. E’ questo l’orientamento dei dirigenti scolastici siciliani e dunque anche della provincia di Ragusa, che ci ha confermato oggi il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Sicilia, Maurizio Franzò.

Le voci che circolano in questi giorni, alla luce del picco di contagi che si sta registrando anche in provincia di Ragusa, sul rinvio di qualche giorno della ripartenza delle lezioni, dopo le vacanze di Natale, sono dunque al momento smentite. Franzò ha assicurato che l’orientamento è quello di mantenere la didattica in presenza anche se per avere conferma dell’avvio il 7 gennaio, si dovrà attendere l’esito del consiglio dei Ministri fissato giorno 5.

In quella occasione saranno spiegate le nuove misure da tenere in considerazione per lo svolgimento delle lezioni scolastiche in sicurezza, ma l’ipotesi di un ritorno della didattica a distanza è da escludere. In queste ore il Governo sta studiando nuove regole in tema di quarantena, con differenze tra alunni vaccinati e non vaccinati.

E’ probabile che anche per le scuole elementari e la prima media, così come per le superiori, si possa prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza di cinque giorni (con test a 10 giorni) per i ragazzi vaccinati (o guariti negli ultimi tre mesi) e la quarantena di 10 giorni con Dad.

Con tre positivi in una sola classe, sarebbe poi l’Asl a valutare ulteriori provvedimenti come la sospensione dell’attività in presenza. Nelle scuole dell’infanzia invece quarantena di dieci giorni per tutti con un solo caso positivo. Almomento però si tratta solo di ipotesi che come detto saranno confermate il prossimo 5 gennaio.