Modica – Ottima prova e un pizzico di delusione e amarezza per Francesco Spampinato, che alla prova del Circuito Europeo under 17 di fioretto maschile disputato a Cabries ha sfiorato l’accesso ai quarti di finale della competizione.

L’amarezza arriva per come è arrivata l’eliminazione agli ottavi, match che il fiorettista modicano a perso 14/15 contro l’ungherese Horvath e risolto a suo favore con un cartellino rosso e la penalità di un punto quanto il punteggio in pedana era di 14/14.

L’amarezza arriva dal fatto che la penalità all’atleta modicano è stata inflitta dall’arbitro tedesco Ricken per una infrazione che ha rilevato soltanto lui, tant’è che nessuna protesta era stata avanzato dall’atleta ungherese.

Un vero peccato, perchè Spampinato è stato un epilogo sfortunato dopo una gara che fino a quel momento lo aveva visto protagonista.

Dopo aver superato il turno preliminare con cinque vittorie e una sconfitta, infatti, l’atleta della Scherma Modica ha saltato il primo turno a eliminazione diretta accedendo come testa di serie numero 17 al tabellone dei 128, dove prima batteva facilmente 15/8 l’atleta di Singapore Du Yuntao, nel turno successivo regolava con un netto 15/4 il tedesco Heitz e successivamente con un più combattuto 15/13 eliminava dalla competizione l’altro tedesco Diestelkamp conquistando così meritatamente gli ottavi di finale, dove la sua avventura si chiudeva con la sconfitta che abbiamo raccontato.

Nonostante l’epilogo, tuttavia, la condotta di gara di Spampinato lascia buone sensazioni e dimostra il percorso di accresciuta maturità del cadetto modicano, che ha dato prova di essere pienamente pronto ad affrontare palcoscenici internazionali.

A dare soddisfazioni in terra francese anche l’altro rappresentante della Scherma Modica in gara, Fernando Scalora, al debutto assoluto in una manifestazione internazionale.

Nel girone preliminare, dopo un inizio un po’ “contratto” che gli costava due sconfitte per 5/4, si sbloccava e vinceva il resto degli incontri.

Nella diretta partiva dai 128 contro il francese Martin, facilmente regolato per 15/8. Ma era nel turno successivo contro il forte transalpino Pradel, testa di serie n.8, che Scalora dava dimostrazione della sua migliore scherma, annichilendo l’avversario con una partenza bruciante che lo portava in pochissimo tempo sul 7/1 a suo favore, per poi gestire e chiudere per 15/12.

Nei sedicesimi di finale grande battaglia contro il britannico Cook, poi medaglia di bronzo, con una partenza questa volta a favore dell’avversario che si portava sul 5/10. Imponente reazione di Scalora che ribaltava il punteggio sul 12/10 a proprio favore; prima che l’inglese con esperienza interrompeva il match per un presunto guasto tecnico, riordinava le idee e tornato in pedana faceva un contro-break, vincendo il match per 13/15.

Il ventinovesimo posto nella classifica finale, in una gara di oltre 200 partecipanti, rimane per Scalora comunque un ottimo debutto.