Modica, strisce blu e handicap. La città rinnega il passato in nome del profitto

Ieri alle 9,41 in via Sacro Cuore, l’ultimo esempio della scellerata decisione della Giunta Abbate

Modica – (Mariacarmela Torchi) – Iniziano a farsi sentire le conseguenze della scellerata scelta del Consiglio Comunale di Modica, di bocciare, la delibera che prevedeva opzioni, a favore del parcheggio, nelle zone blu, per disabili e donne in gravidanza.

Oggi, l’ennesima denuncia di una cittadina sul suo profilo Facebook.

La donna racconta che questa mattina( ieri per chi legge), doveva recarsi in farmacia in Via Sacro Cuore e, avendo trovato il posto “riservato” ai disabili occupato da una macchina senza autorizzazione, è stata costretta a posteggiare sulle strisce blu.

Ma qui, pur esibendo il pass, proprio a causa della decisione poco felice di Palazzo San Domenico, è stata multata.

Ben 42€ di sanzione!


A questo punto viene da chiedersi: perché si è presa questa decisione? Diciamo che l’unica risposta che ci viene in mente è quella che l’amministrazione, abbia voluto favorire la ditta che gestisce il servizio pubblico, dandole la possibilità di ottenere il massimo degli stalli sui quali fare profitto a scapito delle categorie più deboli.

Ma, questa, è solo la nostra opinione anche se, come si dice a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.

Eppure la città di Modica ha alle spalle una tradizione di grande sensibilità su questa tematica. Ricordiamo l’iniziativa del 2007 in cui addirittura venne istituto il Progetto “Ausiliari della sosta in carrozzina” che prevedeva l’assunzione con contratto a termine della durata di un anno di quattro cittadini disabili per controllare i 150 posteggi riservati generici e i 300 personalizzati del centro cittadino.


(Da notare fra l’altro l’alto numero di posti riservati ai disabili).


Un progetto che, divenne famoso anche per l’apposizione di cartelli stradali in corrispondenza delle aree di sosta riservate con lo slogan dell’iniziativa “Vuoi il mio posto, prendi il mio handicap”.

Slogan che oggi potrebbe essere ribattezzato:”Vuoi il tuo posto? Pagalo!” a dimostrazione di come le priorità,in questa città, siano decisamente cambiate. Nel post sulla sua pagina Facebook, inoltre, la signora modicana scrive una cosa molto divertente: “Ho cercato un vigile per segnalare il problema ma nemmeno l’ombra”.


Ma questa è un’altra storia che magari vi racconteremo e che inizia con una telefonata fatta al Comandante dei Vigili urbani di Modica a cui veniva richiesto l’intervento di una pattuglia e che rispondeva: “A Modica vigili non ce ne sono!” Ma ripeto questa è un’altra storia.

Intanto aspettiamo di capire perché l’amministrazione comunale, ed in particolare il sindaco Ignazio Abbate, persona nota per la sua sensibilità nei confronti dei più deboli, stia sottovalutando la questione dei parcheggi per i disabili. Una questione che su Facebook invece sta diventando virale e c’è già qualche ex politico che, condividendo il post della signora, e quindi cavalcando l’onda della polemica, sta scaldando i motori in vista delle prossime elezioni.

E Abbate, riprendendo lo slogan su citato, potrebbe dire: “Vuoi il mio posto? Prenditi i miei problemi!”

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