CATANIA, 05 SET – Un pacco, che conterrebbe un ordigno rudimentale, è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia di Stato lungo i binari a Militello Val di Catania lungo la tratta Catania-Militello. Nella stessa zona gli investigatori hanno trovato un biglietto di minacce rivolto al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.

E’ la terza volta che nella zona ci sono ritrovamenti di biglietti di minacce contro il governatore e, in passato, anche contro il sindaco Giovanni Burtone, ex deputato nazionale del Pd.

Sull’accaduto indaga la polizia coordinata dalla Procura di Caltagirone. Sul caso il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi ha convocato per domani mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Le reazioni del mondo politico

«Il ritrovamento di una bomba e di una lettera di minacce rivolte al presidente Musumeci è inquietante. Saranno gli inquirenti a chiarire i contorni di questa vicenda ma una cosa è certa: il clima di odio e violenza, non solo verbale, che viene sempre più spesso alimentato strumentalmente, è pericoloso e ormai dilagante. Non nascondiamo la nostra preoccupazione, anche perché si tratta della ennesima intimidazione che riguarda il presidente. A lui, con affetto, la vicinanza e solidarietà della Giunta di governo, sicuri che non si lascerà intimidire e andrà avanti con il coraggio e la determinazione di sempre».

L’On.Giorgio Assenza in una nota scrive: “Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, on. Nello Musumeci, per il gravissimo atto intimidatorio subito. Questo è l’ennesimo segnale di imbarbarimento della vita politica e sociale della nostra Isola. Ed è altresì il segno tangibile che il processo di cambiamento reale condotto da Nello Musumeci dà i suoi frutti e, purtroppo, scatena le reazioni di coloro che questo cambiamento avversano. Auspico che presto si faccia luce sui responsabili del gravissimo atto che poteva avere conseguenze inenarrabili. Naturalmente, ci stringiamo intorno al Presidente Musumeci con la consapevolezza che cambiare la Sicilia sia oggi ancor più necessario di ieri”.

Gianluca Manenti in una dichiarazione ha detto: “Esprimo a nome mio e del Sistema Confcommercio Sicilia vicinanza e piena solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, on. Nello Musumeci, per il gravissimo e vile atto intimidatorio subito.

Anche l’Assessore alla Salute, Ruggero Razza ha scritto su Fb. “Con l’ auspicio che presto si faccia luce sull’ inquetante vicenda e sui responsabili . Presidente ti siamo tutti accanto. Un ordigno, le minacce… un clima di odio. Spero che si accerti presto e che magari si possa scoprire che siamo di fronte a un pazzo, l’ennesimo. Ma non si può fare a meno di registrare questo brutto clima che si respira da troppo tempo. Serve, invece, ritornare al dialogo e alla ragione”.

Anche il gruppo di Fratelli d’Italia all’Ars parla di “gravissimo atto intimidatorio”. “Esprimiamo la più ferma condanna per il vile atto rivolto al presidente Musumeci – dicono Elvira Amata, Gaetano Galvagno e Rossana Cannata – siamo certi che gli investigatori riusciranno a risalire a coloro che hanno messo in atto questo gesto che avrebbe potuto causare non soltanto danni alle infrastrutture ma soprattutto alle persone. “Facciamo appello al prefetto di Catania e alla magistratura – aggiungono – affinché si possano mettere in atto tutte le misure di sicurezza per la protezione del presidente al quale chiediamo di proseguire la sua attività con serenità e con la consapevolezza che tutte le forze politiche presenti in Assemblea respingono ogni forma di violenza”.