Liliana Segre si è complimentata con le mamme di Modica fautrici delle coperte

“Spesso mi si chiede che cosa sia la memoria. Non esiste una risposta unica , cio’ che posso dire è che praticare la memoria aiuta a me tenere in buona salute la democrazia. Ma non è tutto , la Costituzione ci insegna che non c’è giustizia senza libertà e non c’è libertà senza l’eguaglianza.

L’eguaglianza è un sentimento che fa rima con tolleranza ed accoglienza. Ecco il punto. Quando ci si apre a l’altro, ci si prende cura , si arricchisce il proprio patrimonio sentimentale, sociale, culturale e si diventa biodiversi dunque più umani. Le vostre mattonelle sono un patchwork di tolleranza, pietre d’inciampo dell’accoglienza, fili intrecciati come i destini che si incrociano nel mare nostrum. Grazie infinite care donne di Modica, siete preziose.”

Questo il messaggio della Senatrice Liliana Segre, fatto pervenire ieri sera, durante l’evento svoltosi sulla scalinata di San Giovanni Evangelista a Modica Alta​ che ha avuto per titolo “La coperta delle mamme di Modica”. A questo messaggio, che ha commosso visibilmente le mamme e i numerosissimi presenti alla manifestazione, è seguita la richiesta di cittadinanza onoraria a Liliana Segre, esempio di consapevole memoria per il nostro Paese, per le generazioni presenti e per quelle future.”

Intenso è stato il momento in cui Sofia Iachininoto, figlia della compianta Valeria Di Giacomo e nipote di Carmela Giannì, che ha sempre lottato per i diritti delle donne, ha letto gli articoli 2 e 3 della Costituzione, a cui il movimento delle mamme si è ispirato per la realizzazione della coperta.

Il tocco musicale regalato dall’Associazione AMI, della Presidentessa Anna Spoto, si è riallacciato al filo della memoria degli eventi storici, che hanno segnato per sempre l’esistenza dell’umanità. Dmitrij Shostakovich che con le sue opere ha raccontato la morte di tutte le vittime della seconda guerra mondiale è stato il compositore scelto che ha incantato i presenti attraverso l’esecuzione del brano del Quartetto du Pré, con formazione tutta al femminile.

Un momento è stato dedicato al ricordo della signora Teresa Tirella, i cui figli hanno donato una coperta a suo nome, prima vittima modicana del Covid e dell’aggressività dei social e dei media in riferimento alla pandemia. Il momento ricordo è stato esteso a tutte quelle persone che hanno partecipato alla realizzazione delle coperte e che non sono arrivate a vedere la fine del progetto. Tra tutte le opere fatte a mano spicca quella con il nome di Mattia, dedicata dai suoi familiari a chi ha più bisogno. Di Mattia Lasagna, scomparso a seguito di un incidente stradale trotterellava sulla scalinata dell’evento, il figlio di pochi anni.

Numerose sono state le Associazioni che hanno raccontato il loro operato sul territorio e hanno sostenuto l’evento con gomitoli e quadrettini all’uncinetto l’evento stesso. Vari gli artisti e le artiste di valore che hanno dato il loro prestigioso contribuito fotografico e pittorico all’evento, integrato alle opere realizzate alla Casa di Toti.

La mezzanotte del 31 luglio 2021 la scalinata è stata vestita di coperte da cinque gruppi di cittadini attivi guidati dalle mamme di Modica, coordinato da Arianna Salemi, ideatrice del progetto. Alle quattro del mattino la scalinata era pronta per la città. Una striscia perfetta, un fiume ordinato di colori creato con l’aiuto di Lorenzo Carpenzano e di altri uomini che hanno lavorato in notturna a fianco delle loro compagne, le quali per mesi si sono dedicate a questo complesso progetto.​ Le donne del Movimento delle mamme di Modica hanno coperto per ben oltre i 600 metri quadri prefissati la scalinata arrivando a contare circa 36 mila mattonelle.

coperte, sangiovanni

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