Riscossione delle entrate a Modica, D’Antona (SI): “Ancora pasticci, tanto paga Pantalone”

Modica – L’ex consigliere comunale di Modica, Vito D’Antona, ritorna con una nota sulle recenti decisione della Giunta di Comunale in merito al problema della riscossione delle entrate.

“Abbate – scrive D’Antona- continua pericolosamente ad improvvisare con la gestione delle entrate comunali, mentre il Comune viene inghiottito in una voragine finanziaria senza precedenti, compromettendo il futuro economico della città e l’attività dei suoi futuri amministratori”.

      

        “Dopo la improvvisata riscossione delle entrate affidata ad un consorzio dal 2015 al 2020, dichiarata illegittima dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e osteggiata con ben tre interrogazioni dai consiglieri di opposizione nel 2015, dopo avere smantellato irresponsabilmente l’Ufficio Ragioneria del Comune, mortificandone le professionalità, Abbate, con la sua Giunta, – dichiara sempre D’Antona -nel giro di meno di un mese approva due deliberazioni per l’affidamento della concessione della riscossione delle entrate comunali (Tari, Tasi, canoni idrici, Imu, multe, ecc.), prima solo quella coattiva e, immediatamente dopo, anche quella ordinaria”.

         Il primo effetto sarà quello di un ulteriore costo per i cittadini, i quali dovranno remunerare la ditta esterna anche nella normale e ordinaria attività di riscossione.

 L’atteggiamento ondivago e improvvisato nella riscossione dei tributi comunali, che rappresenta l’origine di tutti i problemi del Comune, ci ha portato ad un quadro estremamente negativo: una bassa capacità di riscossione dei crediti (oggi all’8%), a fronte di un totale di crediti accumulati per 143 milioni di euro, di cui ben 80 milioni di dubbia esigibilità; senza contare un disavanzo di amministrazione di oltre 76 milioni di euro, una anticipazione di cassa di oltre 28 milioni di euro, di cui, al 31 dicembre 2019, 17 milioni da restituire e bilanci approvati con ritardo e per questo commissariati.

       Per D’Antona, “non è stato sufficiente, visti i risultati, neppure la nomina ad assessore al bilancio del già Presidente del Collegio dei Revisori dei conti e già “esperto finanziario”, né una direzione ad interim del servizio finanziario, che merita invece un dirigente a tempo pieno.

       L’esponente di Sinistra Italiana sostiene che “non è consentito navigare a vista”, concentrandosi, rivolgendosi al sindaco Abbate, soltanto sul proprio futuro elettorale.

       ” Denunciamo, conclude D’Antona nella sua nota” ancora una volta che su questo fronte Abbate e la sua Giunta hanno fallito, rendendo più grave, con i propri atti e i comportamenti, una situazione finanziaria già difficile che potrebbe sfociare a breve nel dissesto finanziario”.

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