La Diocesi di Ragusa pronta ad abbracciare oggi il suo nuovo Vescovo, Mons. La Placa

La Diocesi di Ragusa si prepara ad abbracciare il suo nuovo pastore. Sarà il vescovo di Caltanissetta, monsignor Mario Russotto, a ordinare vescovo monsignor Giuseppe La Placa.

La solenne concelebrazione si terrà oggi alle 18 nella cattedrale di San Giovanni Battista a Ragusa. Insieme a monsignor Russotto, vescovi consacranti saranno monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo metropolita di Catania e presidente della Conferenza episcopale Siciliana, monsignor Francesco Lomanto, arcivescovo metropolita di Siracusa, e monsignor Carmelo Cuttitta, vescovo emerito di Ragusa. Sull’altare anche quattro cardinali e altri venti vescovi.

In cattedrale, per le limitazioni imposte dalla pandemia, troveranno posto i sacerdoti delle diocesi di Ragusa e Caltanissetta e coloro che hanno ricevuto il necessario pass. In piazza San Giovanni e sul sagrato della cattedrale saranno allestiti due maxi schermi. Tutti i fedeli potranno seguire la cerimonia sui canali streaming della Diocesi di Ragusa.

Alle 17.15, monsignor Giuseppe La Placa raggiungerà piazza San Giovanni per salutare i fedeli e, subito dopo, nella chiesa della Badia incontrerà le autorità.

Il rito comincerà con la processione dei vescovi, dei vicari foranei e del capitolo della cattedrale che dal Vescovado muoveranno sino alla chiesa cattedrale. Qui l’amministratore apostolico monsignor Roberto Asta dopo la proclamazione del Vangelo, chiederà a monsignor Russotto di ordinare l’eletto. Il cancelliere don Paolo La Terra leggerà la bolla papale. Mons. La Placa assumerà la cura pastorale della Diocesi di Ragusa, succedendo  vescovo a monsignor Carmelo Cuttitta, monsignor Paolo Urso, monsignor Angelo Rizzo, monsignor Francesco Pennisi, monsignor Ettore Baranzini.

È tratto dal primo versetto del Libro della Sapienza il motto scelto per il suo episcopato da monsignor Giuseppe La Placa. “In simplicitate cordis” (“Con cuore semplice”). Il motto compare nella parte inferiore nello stemma che, secondo la tradizione araldica ecclesiastica cattolica, è tradizionalmente composto da: uno scudo, una croce astile a un braccio traverso, in oro, posta verticalmente dietro lo scudo; un cappello prelatizio (galero), con cordoni a dodici fiocchi, pendenti, sei per ciascun lato di colore verde; un cartiglio inferiore recante il motto.

Nello stemma si distinguono un Agnello Pasquale che è notoriamente simbolo di San Giovanni Battista, patrono della Diocesi di Ragusa. Lo sfondo dell’Agnello è in rosso, il colore dell’amore e del sangue.

Nella parte inferiore a sinistra c’è la stella a sette punte, simbolo mariano nell’iconografia classica della Chiesa. L’azzurro è il colore simbolo della incorruttibilità della volta celeste.

A destra c’è la torre che costituisce un omaggio alle radici e al paese natio (Resuttano) di monsignor La Placa. La colomba aureolata, infine, è comunemente il simbolo dello Spirito Santo. Posta sulla torre, essa richiama l’elezione a Vescovo di un figlio di Resuttano e l’invio per la missione nella Chiesa di Ragusa.

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