Marina di Ragusa in emergenza sul campo della capolista, rossoblù k0 salutano la serie D

ACR Messina 3

Marina di Ragusa 0

Marcatori: 12′ Bollino, 23′ Foggia, 64′ Arcidiacono.

ACR Messina: Caruso; Cascione (60′ Mazzone), Lomasto, Sabatino, Giofrè; Lavrendi (46′ Cristiani), Aliperta (68′ Crisci), Cretella; Bollino, Cunzi (52′ Arcidiacono); Foggia (71′ Manfrellotti). A disp.: Lai, Polichetti, Boskovic, Oggiano. All. Novelli.

Marina di Ragusa: Pellegrino (76′ Alvani); Di Bari, Puglisi, Monteleone (19′ La Vardera), Cervillera; Basualdo, Mauro (65′ Castellino), Brunetti; Manfrè, Baldeh; Sorriso (51′ Capitano). A disp.: Puggia, Bellomo, Mistretta. All. Utro.

Arbitro: Burlando di Genova.

Messina – Il Marina di Ragusa con l’organico ridotto all’osso, esce sconfitto dal “Franco Scoglio” e retrocede con 90′ di anticipo nel campionato di Eccellenza.

Con Utro costretto a mandare in campo una formazione d’emergenza per via delle assenze di alcuni giocatori positivi al Covid e con la squadra in generale con pochissimi allenamenti sulle gambe, ai rossoblù della borgata marinara ragusana era impossibile chiedere di più, soprattutto contro un avversario a “caccia” di punti promozione (rinviata a sabato).

La capolista ci mette appena 12′ per sbloccare il punteggio e mettere la gara in discesa. L’azione del vantaggio peloritano nasce da una ripartenza veloce, con palla che arriva a Bollino che si presenta al tiro con palla che sbatte sul palo e finisce in rete.

Al 23′ arriva il raddoppio giallorosso. Su un calcio piazzato di Aliperta il portiere ospite respinge in maniera goffa, la palla arriva nei pressi di Foggia che in acrobazia infila la porta di Pellegrino per la seconda volta.

Il Marina intuisce che la gara è compromessa e dagli altri campi arrivano notizie poco confortanti.

Manfrè prova a riaprire la gara al 45′ ma il suo tiro e parato dal portiere messinese.

Si va così al riposo con i padroni di casa meritatamente in vantaggio.

Nella ripresa il Messina parte forte e dopo aver sfiorato il gol con Foggia al 49′, chiude i conti e mette in cassaforte il risultato al 64′,quando il neo entrato Arcidiacono trova il tris con un tiro in diagonale da posizione defilata che non lascia scampo a Pellegrino.

Il Messina gestisce il resto della gara con l’orecchio teso a Paternò con la speranza di ricevere notizie positive, mentre il Marina di Ragusa con le forze ridotte ai minimi termini alza definitivamente bandiera bianca.

Per i rossoblù è l’epilogo di una stagione travagliata che per motivazione diverse è finita con la retrocessione sul campo, ma con il successo platonico ma forse il più bello di aver onorato in tutti modi e con la massima lealtà un campionato che sarà ricordato come uno dei più infausti di tutta la serie D.

calcio, campionato serie D

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