Incidente mortale sulla SP 20, si lavora sulla dinamica, effettuata inversione di marcia?
Comiso – La Polizia Stradale continua a ricostruire tassello dopo tassello l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto il 27 aprile all’altezza del km 2,400 della SP 20 Comiso – Santa Croce all’altezza del bivio per Vittoria in cui hanno perso la vita Barry Modou, Konate Saidou, Ceesay Lamin e Dallo Thierno Souleymane.
I quattro giovani di origine africana,ma da anni in Italia e perfettamente integrati nella comunità comisana erano a bordo di una Ford Fusion che si è scontrata con un Ford Transit alla cui guida era un commerciante comisano.
Barry Modou che tra pochi giorni avrebbe compiuto 24 anni e aveva avuto la patente una decina di giorni era alla giuda della Ford.
La Polizia, intanto, esaminerà il GPS della Ford Fusion e ha acquisito le immagini delle telecamere presenti nelle vicinanze dal posto dell’incidente.
“Stiamo eseguendo tutti gli accertamenti e abbiamo acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza – ha detto il dirigente della Polizia stradale vicequestore Angelo Tancredi – Il GPS e gli accertamenti tecnici potranno permetterci di dare una ricostruzione dell’incidente”.
Il fatto che l’auto si stata colpita dal Ford Transit sul lato destro, lascia supporre che sia stata tentata una inversione di marcia e le telecamere in tal senso potrebbero essere molto utili per la ricostruzione della dinamica del sinistro.
I corpi delle quattro vittime si trovano all’obitorio del cimitero di Vittoria.
Il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari in una nota emessa ieri ha indetto il lutto cittadino per il giorno dei funerali e ha voluto ricordare i quattro sfortunati giovani che erano riusciti a integrarsi con i suoi concittadini che sono rimasti colpiti da una tragedia che ha stroncato loro un futuro che si stavano costruendo lontano dalla loro terra natia e dai loro affetti lavorando onestamente come braccianti agricoli.
“Konate Saidou, Barry Modou, Ceesay Lamin e Dallo Thierno, erano quattro giovani extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e regolare contratto di lavoro – commenta il Sindaco – . Erano bravi ragazzi e tre di loro, i più giovani del centro di accoglienza Bambino Gesù, frequentavano il CPIA di Comiso suscitando in tutti coloro che li hanno conosciuti e frequentati, unanimi sentimenti di affetto e strazio al contempo, per una morte così assurda. L’umano, legittimo sentimento di realizzazione di sé in una realtà più accogliente e dalle sicure prospettive di crescita aveva condotto questi giovani, provenienti dall’Africa occidentale, ad approdare in Italia. Lontani dalle loro famiglie e dalla terra natale, hanno trovato qui una morte tragica e assurda. Vorrei che tutti i cittadini comisani – conclude commossa Maria Rita Schembari – si sentissero un po’ i fratelli, i padri e le madri di questi giovani uomini, il cui sogno di una vita migliore si è drammaticamente spezzato in un pomeriggio di primavera. Il lutto cittadino sarà proclamato in concomitanza con il giorno in cui si terranno le esequie”