Modica, le palme di Piazza Matteotti sono “spelacchi” e cresceranno fino a 30 metri

Modica – Nel mese di ottobre dello scorso anno, il Comune di Modica ha lanciato sul suo sito istituzionale un sondaggio,  per chiedere ai cittadini un parere sulla possibilità di installare nuove sedute in pietra modicana, con fioriere oppure se ripiantumare le originarie palme, distrutte dal punteruolo rosso. 

La scelta di chi ha partecipato al sondaggio è ricaduta sulle palme della specie Phoenix dactylifera, una varietà resistente al temibile parassita asiatico. 

L’esperimento di democrazia partecipata, che per la verità non sappiamo quanto sia stata partecipata, ha dato modo a una parte di cittadini, di riportare la Piazza Matteotti all’idea originaria, che tanta nostalgia ha aveva provocato.

La gara d’appalto per la piantumazione delle nuove palme è stata vinta dalla ditta “Fioridea” di Iemmolo Giuseppe e Salvatore s.n.c. di Modica, che si è aggiudicata l’appalto grazie ad un ribasso d’asta offerto del 5,00000.  

L’appalto  oltre alla ripiantumazione delle palme in piazza Matteotti prevede anche la manutenzione del verde della Scuola Elementare Raffaele Poidomani per un importo importo complessivo è di 87.400,00 euro di cui 69.251,00 per lavori comprensivi di 1.385,02 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, e 18.149,00 euro per somme a disposizione dell’amministrazione.  

Al di là del costo che a primo impatto potrebbe sembrare eccessivo, sarebbe opportuno che i cittadini, dopo avere espresso i loro desideri, venissero informati anche su quanto questo intervento è costato alle casse comunali che purtroppo come è risaputo non navigano nell’oro. 

Poi un’altra considerazione ancora: al di là della spesa non indifferente (sarebbe utile capire effettivamente quanto è costata una singola palma di quelle piantumate visto che sono inserite in un appalto che comprende anche altre voci), obiettivamente queste palme sono deludenti.

Speriamo che l’effetto “spelacchi” di Roma capitale sia solo passeggero e che i datteri prodotti da questa specie che può arrivare fino a trenta metri d’altezza cadendo su un pavimento di basole non possa  pregiudicarne la bellezza. Insomma, il punteruolo rosso, ha condizionato la scelta, ma piazza Matteotti non è un’oasi araba e il ritorno al passato che tanto speravano i cittadini potrebbe rimanere solo un miraggio.  


Arianna Salemi

Le foto sono di Arturo Amore

Comune di Modica, Phoenix dactylifera

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